Bonus in pillole #2 – Le altre tipologie di bonus

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L’emergenza sanitaria in atto ha acuito la crisi economica che già da alcuni anni ha penalizzato molti settori, soprattutto quello edilizio. Per far fronte a tale contrazione del mercato, il governo ha approvato una serie di agevolazioni economiche di cui sentiamo quotidianamente parlare sui media nazionali. L’attenzione si è focalizzata principalmente sul cosiddetto Superecobonus 110% che, come sappiamo, permette di rientrare delle spese economiche sostenute per l’efficientamento degli edifici e permette anche un ulteriore ricavo dal punto di vista fiscale. Pochi però sanno che gran parte di tali misure di agevolazione sono in vigore da molti anni ormai  e, solo ultimamente, l’interesse è cresciuto indirizzandosi quasi esclusivamente verso l’ultima tipologia di agevolazione, varata di recente.

E’ bene quindi ricordare quali sono tutti gli strumenti permettono importanti sgravi fiscali a seconda delle esigenze nel settore delle costruzioni. Vediamo in cosa consistono.

Bonus facciate: finalizzato al recupero e al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti pari al 90% delle spese sostenute. Gli edifici destinati a tale manovra sono quelli ubicati nelle zone A e B (centro storico e zona di completamento) in base al regolamento urbanistico di ogni città. I contribuenti che ricorrono a tale sistema possono godere anche della cessione del credito o dello sconto in fattura. I lavori previsti vanno dalla semplice tinteggiatura al risanamento dei balconi.

Ecobonus: permette di realizzare lavori per il risparmio energetico degli immobili esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria. Le percentuali detraibili sono diverse a seconda dei casi e vanno da un minimo del 50% ad un massimo di 85%. Anche in questo caso i contribuenti posso optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Tra i lavori annoverabili in questa misura troviamo gli interventi sulle superfici esterne (pareti, tetti, finestre) oppure sugli impianti tecnologici (caldaia, fotovoltaico, climatizzazione).

Sismabonus: viene riconosciuto ai contribuenti che effettuano lavori per mettere in sicurezza case ed edifici produttivi. Le percentuali permettono un rientro delle spese sostenute pari al 70% fino ad un massimo di 85%. Per i lavori di miglioramento sismico degli edifici è possibile usufruire dello sconto in fattura o la cessione del credito in alternativa alle detrazioni fiscali.

Bonus ristrutturazioni: è riservato ai lavori di manutenzione straordinaria delle unità immobiliari. Si tratta di tutti quelli interventi di ristrutturazione e di risanamento conservativo ad esclusione degli interventi di manutenzione ordinaria (come ad esempio le pitturazioni). La detrazione fiscale è fissata al 50% e i lavori che rientrano i questa misura sono innumerevoli. Alcuni di essi sono apertura di porte, messa a norma degli impianti, rifacimento apparecchiatura idraulica, riparazioni edili, ecc.

Bonus mobili: sconto riconosciuto ai soggetti che usufruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio e consiste in una detrazione pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di recupero. In definitiva è possibile accedere a questa misura abbinandolo al bonus ristrutturazioni. Per il momento non è possibile accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura sull’acquisto di tali elementi.

Bonus verde: detrazione del 36% sulle spese sostenute su lavori di sistemazioni di aree a verde di aree scoperte private di edifici esistenti o pertinenze interne. Sono compresi anche la realizzazione di coperture verdi e opere di irrigazione.

In conclusione le opportunità di risparmio sono notevoli e possono soddisfare numerose necessità. Le casistiche sono numerose, come lo sono le possibilità di sovrapposizione dei vari bonus. In questa sede non sono stati affrontati ad esempio gli adempimenti da portare a termine per avere accesso agli sgravi fiscali. Per questo è sempre consigliabile fare riferimento ad un tecnico di fiducia che può facilmente illustrare il necessario iter procedurale.

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